Serata da dimenticare per la Pro Vercelli, che cade tra le mura del Sacro Cuore contro la quotata Sermig per 4-3 e rimane ferma a quota 4 punti in classifica. Anche nella quarta giornata di campionato, nel complesso, si è vista una buona Pro Vercelli, che pecca nuovamente nell’approccio alla gara, regalando un tempo al suo avversario, come capita spesso da qualche settimana a questa parte. La ripresa è tutta un‘altra storia, ma la reazione non basta a pareggiare la gara, anche se è da lì che i vercellesi dovranno ripartire per costruire il loro campionato.
Pronti, via, e gli ospiti passano in vantaggio a freddo. Il gol immediato non favorisce il morale dei padroni di casa, che non riescono a trovare lo spunto giusto e faticano in fase di costruzione. Gli ospiti spingono sull’acceleratore e trovano quindi il 2-0, quando l’orologio segna la metà della prima frazione. Granziero opera un’ampia girandola di cambi, che porta freschezza ai padroni di casa. Poco prima della fine della prima frazione di gioco, infatti, arriva il gol di La Grotta, che capitalizza una grande azione sulla destra di Agbi.
Nella ripresa, come da copione, la Pro Vercelli cambia registro ed entra in campo più agguerrita. Il 3-1 degli ospiti non scalfisce il morale dei bianconeri, che trovano quasi subito il 2-3 con una punizione velenosa messa a segno da Ottavi. La squadra cresce e i ritmi salgono. Ottavi, Manna e lo stesso Agbi conquistano falli preziosi e il pareggio sembra nell’aria. Tuttavia, al 20’, arriva l’episodio chiave del match: la Sermig realizza il gol del 4-2 e il direttore di gara estrae un opinabile cartellino rosso ad Ottavi, reo di essersi arrabbiato per il gol subito. L’ex Città di Vercelli finisce così anticipatamente la propria gara e la Pro rimane con l’uomo in meno. La Sermig non segna e La Grotta riesce anche a riaprire la gara, ma le energie vengono meno e il tempo scorre inesorabile fino al triplice fischio. Sconfitta che brucia, più che altro per il rammarico di non avere avuto l’approccio giusto alla gara. Tuttavia, il campionato è lungo e l’indiscusso potenziale dei ragazzi vercellesi ha tutto il tempo per dimostrare il suo valore.