Tre settimane sono passate. Da quella maledetta sera di Castellamonte in cui la Pro Vercelli ha visto segnato il proprio destino. La retrocessione in serie C2 è un dato oggettivo, soggettivo è invece il punto di vista di Luca Granziero in merito ad una stagione che porta con se tanti rimpianti: ” Non si può esperimere un giudizio univoco, su una stagione che è stata la nostra prima in assoluto in serie C1. Il bicchiere può definirsi mezzo pieno se vediamo quello che è stato costruito soprattutto nell’ultima parte della stagione. Siamo partiti con tanti effettivi ma con il passare dei mesi c’è stata una scrematura ma quelli rimasti hanno creato un gruppo che ci ha portato a sfiorare una salvezza che ad un certo punto sembrava molto difficile. Arrivare ai playout è stato un ottimo traguardo, peccato perché sono sempre più convinto che se il campionato fosse iniziato con qualche mese di ritardo avremo fatto sicuramente meglio. Non dimentichiamoci anche la crescita di alcuni elementi della rosa come Froio, Aprile e Manna. L’unico dato che mi fa vedere il bicchiere mezzo vuoto sono i punti raccolti in classifica e la conseguente retrocessione” . Una stagione dai due volti, con un girone d’andata che lascia un po’ di amaro in bocca: ” Credo che sia stato il nostro tallone d’Achille. Peccato perché abbiamo pagato a caro prezzo il fatto di essere neofiti della categoria e se avessimo avuto il medesimo atteggiamento di questa parte finale di stagione, avremo raggiunto la salvezza con qualche giornata di anticipo. Forse dovevamo azzardare di più perché quando lo abbiamo fatto, non siamo mai usciti dal parquet a mani vuote”. Ma adesso si deve voltare pagina e si può guardare al futuro: “Lo stiamo già facendo, in quanto non vogliamo farci trovare impreparati”. Il cartello “work in progress” è esposto in attesa di novità.