Rammarico. Tanto. Perché la Pro Vercelli ha dimostrato sul parquet di poter meritare di rimanere in serie C1. Nella gara secca dei playout, il Castellamonte fa valere fattore campo e blasone per abbattere (6-4) orgoglio e tenacia Villarboito e compagni: “Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi”. Luca Granziero può solo applaudire i suoi ragazzi, capaci di incutere timore e mettere in difficoltà una società strutturata e storica come il Castellamonte. La Pro gioca ma i padroni di casa appena si affacciano dalle parti di Procino fanno male. Il 4-1 con cui si chiude la prima frazione, è figlio della concretezza nei metri finali dei bianconeri e di una conduzione di gara da parte della terna arbitrale non all’altezza per una gara di questa rilevanza. Villarboito fallisce anche un tiro libero, ma questo è solo il male minore se si mettono a confronto i quattro legni colpiti di cui una traversa e un palo colpiti con un unico tiro da Zittino. Al cambio di campo i ragazzi di Granziero compiono il piccolo capolavoro anche in fase realizzativa. La rimonta sta per essere ultimata ma sul 5-4, Monti firma il sigillo che decreta la conferma in serie C1 dei padroni di casa. Tanti i rimpianti, un po’ come quelli di un’intera stagione. Vedi l’espulsione di Micalizzi per aver invitato l’arbitro solo ad asciugare il parquet e per qualche decisione arbitrale molto discutibile. “Il Castellamonte per quanto mostrato in questo campionato merita la serie C1, ma stasera davanti ad un ambiente caldo ma corretto, ho visto un’altra squadra avere le credenziali per confermarsi in questa categoria”.

CASTELLAMONTE – PRO VERCELLI 6-4

RETI: 2 Manna (P), 2 Zittino (P)

CASTELLAMONTE: Barioli, Sanchis, Berardelli, Raviglione, Consiglio, Fancello, Delgado, Pisano, Monti, Pezzetti, Petri, Longo.

PRO VERCELLI: Procino, Zittino, Piciaccia, Piazza, Giordano, Froio, Micalizzi, Manna, Agbi, Villarboito, Bergantin, Ferraris, Mangiaracina. All. Granziero.

ESPULSO: Micalizzi (P).

AMMONITO: Manna (P)